
Lo Staff
TheBloggest ha avuto il piacere di intervistare Daniela Castiglione, Riflessologa
plantare, Specializzata in riflessologia
plantare alla Firp (Federazione italiana riflessologi plantari).
Daniela è anche un’insegnante di italiano,
storia e geografia, burattinaia dalla gioventù, ma soprattutto è una viaggiatrice!
Daniela ci racconta
l’ idea del progetto “Ai piedi di Santiago”
e da dove è nato il concetto di baratto
pellegrino.
“L’idea
– racconta – si è fatta spazio in me osservando i piedi delle persone che ho
massaggiato in questi anni. Il mio progetto-libro è destinato sia ai
camminatori che ai riflessologi: un testo che unisca in se diversi piani di
lettura e conoscenze, pratiche e poetiche, dal gusto trasversale: parlare cioè
di una riflessologia plantare ‘del cammino, dei ‘camminatori’ e per i
‘camminatori’, o meglio, lasciar parlare i piedi, lasciare a loro la parola. E
insieme, ascoltare le storie orali dei viandanti, le loro tracce sul cammino».
Intraprendendo il
cammino di Santiago di Compostela, uno dei
viaggi spirituali piu famosi al mondo, Daniela
ha avuto l’ opportunità di incontrare e conoscere persone provenienti da
ogni parte del mondo. Daniela è partita da Pieve di Soligo il 27 Aprile 2016,
con lo zaino e una bandiera con il disegno di due piedi che invitava i
pellegrini a farsi massaggiare e di conseguenza a raccontare le loro vite.
“Le linee del piede sono una mappa, un intreccio di
strade che ‘vengono da’ e ‘vanno verso’, ma sono anche un crocicchio di vie in
cui sostare, riflettere, sentire, osservare. Ogni piede è una mappa vivente, un
cammino in divenire» ci spiega Daniela.
“Ai
piedi di Santiago” è diventato un libro. Oltre alle storie incontrate e ai
disegni delle piante dei piedi massaggiati, il libro contiene un piccolo vademecum
di riflessologia plantare per camminatori, con consigli e tecniche di auto
massaggio
Al progetto “Ai piedi di Santiago” è stato dedicato anche un sito e una pagina Facebook.
Daniela, oltre che
ad essere riflessologa, scrittrice, insegnante e viaggiatrice, è anche burattinaia
sin dall’ età di 18 anni.
“L’ idea dei
burattini si lega molto a quella del viaggio. Viaggiare e scoprire nuovi posti
è sempre stato il mio desiderio più forte e grazie a quest’ attività sono
riuscita concretizzare questo sogno. Ho fatto spettacoli dappertutto, in ogni parte d’
Italia. Costruisco i burattini, li animo
e scrivo i testi delle loro fiabe come “Il
mostro mangia colori” e “La beffa
delle vacche”.
Insomma Daniela
Castiglione è un artista a tutto tondo, con tanta voglia di fare e gioia nel cuore, e questa allegria è riuscita
a trasmetterla anche a noi!
Grazie Daniela per la disponibilità e …..attendiamo con ansia l’ uscita del
libro “Ai piedi di Santiago”.